La nostra avventura è iniziata un tranquillissimo giovedì di luglio, prima destinazione Thailandia. Arrivati a Bangkok respiravamo una nuova aria, un po’ afosa ma l’emozione era talmente grande che andavamo oltre a tutto. E poi con dei sorrisi come quelli dei tailandesi, sempre molto sorridenti, non pensi assolutamente all’afa e alle alte temperature! Usciti dall’aeroporto ci attendeva subito la nostra guida con autista che ci hanno accompagnati al nostro albergo.
E’ qui arriva la prima sorpresa… il mio compagno decide di scegliere come albergo uno dei più fantastici, almeno per me, mai visti, un grattacielo dotato di sole camere suite che domina la città, una vista davvero incredibile! Rimane sicuramente molto impressa anche la colazione: avevamo il cuoco che ci tostava il pane al momento in un forno a legna! Insomma tutto quello che una coppia poteva desiderare li c’era!
Bangkok è una città che da subito o la ami o la odi, noi ce ne siamo assolutamente innamorati , innamorati degli odori che emana la città, e a volte anche cattivi odori, innamorati della sporcizia che si trova negli angoli più infimi ma che sono spettacolari e che regalano alla città ancora più splendore. Non è solo la città del sesso per eccellenza anzi è la città da vedere e scoprire attraverso i piccoli e sporchi vicoli di “China Town” e le grandi strade come “Pat Pong”. E’ la città del Buddhismo con i suoi templi coloratissimi e pieni di fascino, mistero e tranquillità. E’ la città di “Wath Po” e del Palazzo Reale ma è anche semplicemente la città del “Ciac tu cia” grandissimo e strettissimo e affollatissimo mercato o meglio bazar dove si trova l’impossibile, e credeteci le sciarpe che si possono comprare li ad 1 euro sono tantissime. E’ la città della seta con la “Jim Thompson House” , oltre a visitare la casa di Jim Thompson, dove il tempo si è fermato si può dopo la visita finire la giornata in un fantastico negozio pieno di meraviglie di seta e non solo anche li a prezzi abbastanza assurdi per noi ma che per loro sono uno sproposito.
Ed eccoci alla fine della nostra prima tappa.
Torniamo all’aeroporto per raggiungere Hanoi, capitale del Vietnam e per cominciare il nostro stancante, dobbiamo ammetterlo, tour.
L’impatto, molto sinceramente, non è dei migliori. Nessuno parla l’inglese o il francese o qualsiasi altra lingua che non sia il vietnamita, anche il nostro autista che ci aspettava all’arrivo e non è stato facile comunicare e farci capire ma alla fine ci ha portati a destinazione.
Per fortuna abbiamo tutto completamente organizzato anche perché un paese così arretrato e chiuso, particolarmente al nord non si può girare senza una giuda del posto. L’esperienza più splendida del tour è sicuramente la gita alla baia di Halong, silenziosa, tranquilla piena di mistero dove il tempo non passa mai o se scorre lo fa lentamente dove si riesce a stare bene con se stessi e con la natura che ci circonda.
Continuando il nostro tour del Vietnam arriviamo ad Hoi An, cittadina nel centro del Paese. Cittadina con evidenti segni della distruzione e forse è anche per questo che mantiene un fascino straordinario, diverso.
Qui inizia già a cambiare anche il paesaggio e la gente…non è più chiusa come al nord, e si trovano anche ristoranti internazionali ed anche uno italiano, quest’ultimo provato personalmente da noi e nonostante fossimo a 10.000 Km dall’Italia abbiamo mangiato una buona pizza.
E per finire questo tour arriviamo a Saigon o meglio “Ho Chi Min” , capitale economica del Paese, ed infatti si nota. Qui purtroppo ci fermiamo solo un giorno perché poi il nostro viaggio deve continuare alla scoperta di un altro pezzettino di quella parte del mondo.
Saigon è sicuramente l’opposto rispetto alle altre città del Vietnam viste fino ad adesso, è molto occidentale , piena di negozi, bar e centri commerciali e con una sua piccola “Notre Dame” (a detta così della nostra guida).
Ecco dobbiamo dire che questo viaggio nasconde piccole perle e credeteci quando arriverete li penserete di essere finiti in un manicomio per la guida che hanno e per il traffico, non esiste più il Vietanamita in bicicletta o a piedi ormai vanno tutti i in motorino ed è per questo che vi diciamo di portarvi anche dei tappi, da usare quando siete in giro.
Ma nonostante questo e nonostante la percentuale di umidità questo tour ci ha lasciato dei fantastici ricordi.
Il nostro, a dir poco, splendido viaggio finisce con l’ultimo trasferimento che ci porta a “Koh Samui”, piccola isola a largo della Thailandia un po’ incasinata, piena di italiani ma che se fatta nel modo giusto riesce a farvi rilassare al massimo, a tenervi fuori dal casino, se volete.
E qui arriva anche l’ultima meravigliosa sorpresa. Prima della partenza mi ero assicurata di avere una sistemazione in un Bungalow ma mi è stato detto dall’agenzia e dal mio compagno che non vi era più posto e saremmo quindi stati in una stanza normalissima… sinceramente c’ero rimasta malissimo e invece quando arriviamo in resort e ci accompagnano alla stanza - per così dire - ci aprono le porte di una fantastica lussuosa Beach Villa dotata addirittura di una piscina privata e di un idromassaggio, sempre e solo per noi, sulla spiaggia! Vi lascio immaginare il mio stupore, la mia felicità e la mia gioia. Anche se devo essere sincera, all’inizio avevo un po’ paura per la nostra intimità non abbiamo avuto nessun problema né con gli altri ospiti né con il personale che ha sempre avuto una discrezione nel fare le cose stupefacente.
Nonostante la stanchezza accumulata durante il tour decidiamo di non fermarci neanche li e quindi affittiamo un motorino e anche qua andiamo alla scoperta dei punti paronimici magnifici, del Big Buddha e anche delle piccole e stra incasinate cittadine.
Questo viaggio ci ha lasciato delle emozioni, degli odori, dei sapori e dei gusti che ricorderò tutta la vita anche per quel posto che abbiamo visto, la Thailandia oltre ad avere delle cose meravigliose ha anche una cucina ottima e non diffidate dei carrettini che trovare in mezzo alla stanza perché come si mangia li non lo si fa neanche nel migliore ristorante!
Viaggio perfetto e ricchissimo quindi, w l’Oriente, e grazie anche a Luca per tutti i preziosi consigli!
Vivy e Massimiliano, Novara
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