“Mi vuoi risposare?”… ”Si!”… Inizia, così, il nostro navigare in internet alla ricerca di come fare, dove andare, quando andare, se il matrimonio è valido, se “imbroglia” le carte ufficiali Italiane e tante altre questioni ai nostri occhi estremamente complesse.
Diciamo ai nostri occhi perché, una volta trovato lo staff di “Viaggi di nozze”, Luca - Mister Wedding, Romina & Isabella ci hanno dipanato con semplicità una matassa che stava diventando particolarmente intricata.
Volevamo fare qualche cosa di particolare, di indimenticabile e subito ci hanno consigliato le Seychelles…noi, amanti dei caraibi, un poco scettici, ascoltiamo racconti entusiastici corredati da foto a dir poco spettacolari; adagio adagio ci convinciamo a prendere in seria considerazione La Digue.
Partiamo il 29 ottobre 2011, destinazione Dubai, per una giornata negli Emirati Arabi a visitare questa incredibile capitale del “nulla di vero”…sembra tutto finto, un set cinematografico che finite le riprese viene smontato e tutto torna deserto; il giorno successivo voliamo verso Mahe, destinazione finale La Digue.
Arriviamo verso le 18.00 e già ci gustiamo il primo incredibile tramonto in mezzo al mare sul motoscafo che ci portava all’isola.
Stanchi per il viaggio e per il veloce sopraggiungere della notte, non ci rendiamo pienamente conto di dove siamo finiti.
La mattina, aprendo i tendaggi dell’hotel “L’Ocean”, diamo incredibilmente risposta ad una comune domanda:- Ma allora il paradiso esiste veramente!-
Noleggiamo le biciclette e partiamo in direzione Anse Source d’Argent attraversando longitudinalmente quasi tutta l’isola (circa 6 km); incontriamo il parco “Union Estate” dove vediamo le tartarughe giganti (splendide e simpaticissime!!!! A mia moglie sono piaciute un po’ meno…) e dove il 3 novembre rinnoveremo la nostra promessa di matrimonio alla sola presenza dei nostri testimoni…i nostri figli, Silvia e Stefano!
Un arco di foglie di palma con fiori rossi e bianchi delimitano la delizia della “location” (oggi si dice così…).
Una forte emozione ci pervade; diventa difficile, se non impossibile, commentare le sensazioni provate in quel momento, semplicemente osservando ed immaginando…
La popolazione locale ben si integra con l’isola, o viceversa, e rende il soggiorno del turista indimenticabile, ma solo se il turista prende tutto con tranquillità, serenità e con spirito di adattamento! La solerzia, la precisione e la puntualità non sono di certo nel loro DNA ma, alla fin dei conti, penso proprio che abbiano ragione loro!
Il 3 novembre mi sveglio all’alba per andare a preparare il bouquet per la mia sposa; 3 mazzetti di “francipani” inframmezzati da campanule gialle e rosse legati con un nastro di tulle del bouquet del primo matrimonio…una vera bellezza!
Ci prepariamo, emozionati, insieme ai nostri figli-testimoni in attesa che ci vengano a prendere.
E’ stato tutto una sorpresa! Ci portano al porticciolo dove ci aspetta uno splendido ox-cart (tipico carretto trainato da un bue) addobbato con foglie di palma e fiori rossi, gialli, arancioni e gli immancabili francipani, che ci porta in Anse Source d’Argent dove ci attende l’ufficiale civile per celebrare il matrimonio; il contesto era a dir poco meraviglioso! La commozione era forte e palpabile (lo è ancora oggi al solo ricordo) e tutto si svolge serenamente e tranquillamente sotto gli occhi di turisti che passavano nelle vicinanze e che si congratulavano e ci facevano gli auguri. Un poco di imbarazzo iniziale viene subito sostituito dalla consapevolezza di aver vissuto un momento pazzesco, indimenticabile, in una parte di mondo-cartolina da far mancare il fiato.
Grazie ragazzi!...e grazie anche un poco anche a noi stessi che ci siamo regalati questo sogno…
Fabio, Marilena, Silvia e Stefano - Garbagnate (MI)
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